Intervista vacanza studio - com'è andata a Malta - parere dei Docenti |
Domande per intervista vacanza studio a Malta
1. Come vi siete organizzati con i ragazzi prima di partire per Malta
Dopo aver aderito al bando, i quindici candidati sono stati scelti in base alla media dei voti di tutte le discipline scolastiche ed alla valutazione da parte del Dirigente Scolastico di una personale lettera di presentazione e motivazione sull’esperienza a cui i ragazzi avrebbero voluto partecipare. Abbiamo quindi creato con i partecipanti un gruppo whatsapp per lo scambio delle comunicazioni e la raccolta dei documenti. A fine agosto la scuola ha organizzato una riunione informativa coi ragazzi e le loro famiglie alla presenza del Dirigente Scolastico e degli accompagnatori.
2. Siete stati ben accolti nelle strutture predisposte per la vacanza studio?
La scuola di lingua inglese, il nostro principale punto di riferimento, ci ha accolto bene. I docenti accompagnatori hanno soggiornato in appartamenti con più stanze abitate da altri studenti della scuola, persone di diverse fasce di età provenienti dalle più svariate nazioni, che erano a Malta per imparare e praticare la lingua inglese. Per quanto riguarda i ragazzi sono stati accolti in famiglia: alcuni si sono trovati bene, altri meno dal momento che alcune sistemazioni non si sono rivelate del tutto adeguate in termini di cibo e sorveglianza. Positivo è stato anche il riscontro con la maggior parte delle aziende ospitanti: i ragazzi hanno svolto la loro attività lavorativa in un clima sereno e collaborativo, in alcuni casi proficuo imparando sul luogo di lavoro.
3. Qual è stata l’impressione sulla città e i suoi abitanti.
L’isola di Malta ci ha dato l’impressione di essere in forte sviluppo economico sia dal punto di vista dell’urbanizzazione (tanti i cantieri di edifici e strade in costruzione) sia dal punto di vista turistico. La capitale e le città circostanti sono molto belle con scorci marini suggestivi. Gli abitanti sono ospitali e gentili, si respira aria di internazionalità essendo presenti molte scuole di lingua inglese con tanti studenti che arrivano a Malta da tutto il mondo.
4. In cosa consisteva il vostro compito?
I tutor scolastici hanno avuto il compito di gestire i rapporti con la scuola organizzatrice e con le aziende che ospitavano i ragazzi nel loro tirocinio. Gli accompagnatori turistici hanno organizzato i momenti liberi del fine settimana oltre agli incontri serali.
5. Qual è stata la maggiore difficoltà?
Non ci sono stati particolari problemi, tuttavia la distanza tra le famiglie ospitanti e i posti di lavoro assegnati ha reso un po’ difficoltosa l’organizzazione dei momenti di incontro comune. Il notevole traffico e la lentezza dei mezzi di trasporto ha creato disagi ai ragazzi per raggiungere in orario i posti di lavoro.
6. Ci sono stati aspetti significativi?
Il vivere per un così lungo periodo in una realtà diversa dalla nostra ha fatto in modo che tale progetto di alternanza scuola lavoro si sia rivelato una esperienza di vita formativa ed educativa sia per il lavoro che per la pratica della lingua inglese. I ragazzi hanno tenuto un comportamento assolutamente corretto, di partecipazione e condivisione a tutte le attività proposte.
7. Come venivano organizzati i momenti liberi?
I ragazzi insieme agli insegnanti ogni fine settimana hanno visitato i luoghi più suggestivi di Malta, di carattere storico e naturalistico: La Valletta, Mdina, Rabat, Gozo, Comino, la parte meridionale dell’isola…..complice il caldo di una estate che a Malta si prolunga anche nel mese di settembre abbiamo trascorso alcune domeniche in spiaggia nuotando e prendendo il sole. Un paio di venerdì sera siamo andati in un locale in riva al mare ad ascoltare musica e bere un drink. Una sera in settimana, durante le quattro settimane di permanenza, abbiamo sempre organizzato una pizzata tutti insieme per aggiornarci sulle diverse situazioni di ognuno e scambiarci informazioni.
8. Come, secondo il vostro punto di vista, gli alunni hanno vissuto questa esperienza? È stata apprezzata oppure no?
Dal riscontro che abbiamo avuto coi ragazzi tornati dal viaggio, tutti sono rimasti soddisfatti del progetto a cui hanno aderito. Alcuni genitori incontrando gli insegnanti li hanno ringraziati per la bellissima opportunità offerta ai loro figli.
9. Il mondo del lavoro a Malta è simile a quello italiano?
Il mondo del lavoro a Malta è simile a quello italiano, anche se i ritmi sono più distesi e meno opprimenti. Le opportunità di lavoro sono in aumento, è evidente come il mercato del lavoro sia in espansione: tanti gli italiani che hanno scelto di lavorare a Malta, soprattutto nel campo della ristorazione, turistico e scolastico.
10. Qual è il tuo giudizio su questa esperienza? La ripeteresti?
Per noi docenti è stata una bellissima esperienza, in particolare sotto il profilo umano del rapporto coi ragazzi. Riteniamo che questa esperienza sarà utile nel proseguimento della loro carriera lavorativa in quanto le aziende apprezzano le esperienze di lavoro all’estero. Il nostro istituto con questa iniziativa ha offerto loro una grande opportunità per migliorare e rendere più appetibile il proprio curriculum vitae, a titolo gratuito, cosa veramente rara in questo periodo.
Per questi motivi crediamo sia un progetto assolutamente da riproporre!
1. Come vi siete organizzati con i ragazzi prima di partire per Malta
Dopo aver aderito al bando, i quindici candidati sono stati scelti in base alla media dei voti di tutte le discipline scolastiche ed alla valutazione da parte del Dirigente Scolastico di una personale lettera di presentazione e motivazione sull’esperienza a cui i ragazzi avrebbero voluto partecipare. Abbiamo quindi creato con i partecipanti un gruppo whatsapp per lo scambio delle comunicazioni e la raccolta dei documenti. A fine agosto la scuola ha organizzato una riunione informativa coi ragazzi e le loro famiglie alla presenza del Dirigente Scolastico e degli accompagnatori.
2. Siete stati ben accolti nelle strutture predisposte per la vacanza studio?
La scuola di lingua inglese, il nostro principale punto di riferimento, ci ha accolto bene. I docenti accompagnatori hanno soggiornato in appartamenti con più stanze abitate da altri studenti della scuola, persone di diverse fasce di età provenienti dalle più svariate nazioni, che erano a Malta per imparare e praticare la lingua inglese. Per quanto riguarda i ragazzi sono stati accolti in famiglia: alcuni si sono trovati bene, altri meno dal momento che alcune sistemazioni non si sono rivelate del tutto adeguate in termini di cibo e sorveglianza. Positivo è stato anche il riscontro con la maggior parte delle aziende ospitanti: i ragazzi hanno svolto la loro attività lavorativa in un clima sereno e collaborativo, in alcuni casi proficuo imparando sul luogo di lavoro.
3. Qual è stata l’impressione sulla città e i suoi abitanti.
L’isola di Malta ci ha dato l’impressione di essere in forte sviluppo economico sia dal punto di vista dell’urbanizzazione (tanti i cantieri di edifici e strade in costruzione) sia dal punto di vista turistico. La capitale e le città circostanti sono molto belle con scorci marini suggestivi. Gli abitanti sono ospitali e gentili, si respira aria di internazionalità essendo presenti molte scuole di lingua inglese con tanti studenti che arrivano a Malta da tutto il mondo.
4. In cosa consisteva il vostro compito?
I tutor scolastici hanno avuto il compito di gestire i rapporti con la scuola organizzatrice e con le aziende che ospitavano i ragazzi nel loro tirocinio. Gli accompagnatori turistici hanno organizzato i momenti liberi del fine settimana oltre agli incontri serali.
5. Qual è stata la maggiore difficoltà?
Non ci sono stati particolari problemi, tuttavia la distanza tra le famiglie ospitanti e i posti di lavoro assegnati ha reso un po’ difficoltosa l’organizzazione dei momenti di incontro comune. Il notevole traffico e la lentezza dei mezzi di trasporto ha creato disagi ai ragazzi per raggiungere in orario i posti di lavoro.
6. Ci sono stati aspetti significativi?
Il vivere per un così lungo periodo in una realtà diversa dalla nostra ha fatto in modo che tale progetto di alternanza scuola lavoro si sia rivelato una esperienza di vita formativa ed educativa sia per il lavoro che per la pratica della lingua inglese. I ragazzi hanno tenuto un comportamento assolutamente corretto, di partecipazione e condivisione a tutte le attività proposte.
7. Come venivano organizzati i momenti liberi?
I ragazzi insieme agli insegnanti ogni fine settimana hanno visitato i luoghi più suggestivi di Malta, di carattere storico e naturalistico: La Valletta, Mdina, Rabat, Gozo, Comino, la parte meridionale dell’isola…..complice il caldo di una estate che a Malta si prolunga anche nel mese di settembre abbiamo trascorso alcune domeniche in spiaggia nuotando e prendendo il sole. Un paio di venerdì sera siamo andati in un locale in riva al mare ad ascoltare musica e bere un drink. Una sera in settimana, durante le quattro settimane di permanenza, abbiamo sempre organizzato una pizzata tutti insieme per aggiornarci sulle diverse situazioni di ognuno e scambiarci informazioni.
8. Come, secondo il vostro punto di vista, gli alunni hanno vissuto questa esperienza? È stata apprezzata oppure no?
Dal riscontro che abbiamo avuto coi ragazzi tornati dal viaggio, tutti sono rimasti soddisfatti del progetto a cui hanno aderito. Alcuni genitori incontrando gli insegnanti li hanno ringraziati per la bellissima opportunità offerta ai loro figli.
9. Il mondo del lavoro a Malta è simile a quello italiano?
Il mondo del lavoro a Malta è simile a quello italiano, anche se i ritmi sono più distesi e meno opprimenti. Le opportunità di lavoro sono in aumento, è evidente come il mercato del lavoro sia in espansione: tanti gli italiani che hanno scelto di lavorare a Malta, soprattutto nel campo della ristorazione, turistico e scolastico.
10. Qual è il tuo giudizio su questa esperienza? La ripeteresti?
Per noi docenti è stata una bellissima esperienza, in particolare sotto il profilo umano del rapporto coi ragazzi. Riteniamo che questa esperienza sarà utile nel proseguimento della loro carriera lavorativa in quanto le aziende apprezzano le esperienze di lavoro all’estero. Il nostro istituto con questa iniziativa ha offerto loro una grande opportunità per migliorare e rendere più appetibile il proprio curriculum vitae, a titolo gratuito, cosa veramente rara in questo periodo.
Per questi motivi crediamo sia un progetto assolutamente da riproporre!