La Felicità |
Riflessioni sulla felicità.
Durante le lezioni del progetto di filosofia abbiamo trattato il tema della felicità e di tutti i “rami” che portano ad essere felici. Alcuni esempi di “rami” che portano alla felicità possono essere i soldi o altri oggetti, ma anche le persone come amici o familiari. Prima di parlare delle cose o persone che ci possono rendere felici parliamo del concetto di felicità.
A parer mio la felicità è un concetto troppo complicato e vasto che persino ora non riesco a comprendere a fondo. Io penso che la felicità non possa essere per sempre ma solo per un momento o comunque un determinato periodo di tempo. Per me la vera felicità, ovvero quella “permanente”, non esiste.
Partiamo dal presupposto che l’essere umano è sempre in cerca della felicità o, comunque, di cose o persone che lo portano ad essere felice. Queste cose o persone ti possono rendere felice ma sempre per un periodo determinato poiché hanno una fine. Se ci pensiamo gli oggetti ti possono rendere felici in due periodi di tempo ovvero nell’utilizzo (giocare a un videogioco) e nel ricevere l’oggetto (ricevere un regalo) che sono due archi di tempo “definiti”, o comunque che hanno una certa durata: mentre giochi al videogioco sei felice ma dopo un po’ ti stanchi e smetti di giocare; il regalo ti rende felice quando lo ricevi ma poi pian piano quella felicità si esaurisce.
Parliamo ora delle persone, per esempio gli amici: quando sei insieme a degli amici sei felice (o così si presume), ma quando se ne devono andare ne senti la mancanza. Un altro fattore che può portare alla felicità sono i pensieri o ricordi. I ricordi possono essere di cose avvenute in un passato lontano come in un passato vicino. Per esempio, il ricordo di un evento accaduto che vi ha fatto divertire o di un oggetto ricevuto che vi ha procurato piacere nel riceverlo e nell’utilizzarlo.
In conclusione, per me la felicità vera, ovvero quella che dura per sempre, non esiste poiché la nostra vita è fatta da momenti felici come da momenti tristi ed è inevitabile provare queste emozioni contrastanti.
Durante le lezioni del progetto di filosofia abbiamo trattato il tema della felicità e di tutti i “rami” che portano ad essere felici. Alcuni esempi di “rami” che portano alla felicità possono essere i soldi o altri oggetti, ma anche le persone come amici o familiari. Prima di parlare delle cose o persone che ci possono rendere felici parliamo del concetto di felicità.
A parer mio la felicità è un concetto troppo complicato e vasto che persino ora non riesco a comprendere a fondo. Io penso che la felicità non possa essere per sempre ma solo per un momento o comunque un determinato periodo di tempo. Per me la vera felicità, ovvero quella “permanente”, non esiste.
Partiamo dal presupposto che l’essere umano è sempre in cerca della felicità o, comunque, di cose o persone che lo portano ad essere felice. Queste cose o persone ti possono rendere felice ma sempre per un periodo determinato poiché hanno una fine. Se ci pensiamo gli oggetti ti possono rendere felici in due periodi di tempo ovvero nell’utilizzo (giocare a un videogioco) e nel ricevere l’oggetto (ricevere un regalo) che sono due archi di tempo “definiti”, o comunque che hanno una certa durata: mentre giochi al videogioco sei felice ma dopo un po’ ti stanchi e smetti di giocare; il regalo ti rende felice quando lo ricevi ma poi pian piano quella felicità si esaurisce.
Parliamo ora delle persone, per esempio gli amici: quando sei insieme a degli amici sei felice (o così si presume), ma quando se ne devono andare ne senti la mancanza. Un altro fattore che può portare alla felicità sono i pensieri o ricordi. I ricordi possono essere di cose avvenute in un passato lontano come in un passato vicino. Per esempio, il ricordo di un evento accaduto che vi ha fatto divertire o di un oggetto ricevuto che vi ha procurato piacere nel riceverlo e nell’utilizzarlo.
In conclusione, per me la felicità vera, ovvero quella che dura per sempre, non esiste poiché la nostra vita è fatta da momenti felici come da momenti tristi ed è inevitabile provare queste emozioni contrastanti.